top of page
Immagine del redattoreAngoloGiro

Stefano Benni, il Lupo della letteratura

Aggiornamento: 26 apr 2020

di Eleonora Lizzul //


«Non so se mi crederete. Passiamo metà della vita a deridere ciò in cui altri credono, e l’altra metà a credere in ciò che altri deridono». Con queste parole Stefano Benni ci introduce in uno dei suoi capolavori letterari, Il bar sotto il mare: è incredibile pensare come un’espressione tale sia così attuale oggi, sebbene elaborata più di trent’anni fa.


Nel mondo in cui viviamo, sballottati dalle mille attrattive che abbiamo intorno, siamo sempre alla ricerca del sorprendente e del meraviglioso; non ci accorgiamo che basta aprire uno dei grandi romanzi del Lupo per vivere un’esperienza che trascende le soglie del possibile. Ma perché Lupo? Il soprannome nasce dalla sua abitudine di girovagare di notte ululando insieme ai suoi sette cani. Non è forse un primo segnale del suo essere totalmente immaginifico?


Da Terra! a Elianto passando per La compagnia dei Celestini, Benni riesce a catapultarci in terre lontane, presentandoci i suoi personaggi gradualmente e ponendoci davanti degli interrogativi irrisolvibili. Il grande paradosso, che vive celato sotto ogni pagina, è proprio quello di vedere dinamismo e staticità a stretto contatto, come due componenti inscindibili. Tutto può accadere davanti ai nostri occhi ma, immergendoci nella lettura, ci sembrerà di prendere familiarità e di conoscere i protagonisti da sempre, grazie soprattutto allo stile introspettivo e dirompente che utilizza.


Scrittore poliedrico, Benni riesce a trasportare il lettore emotivamente fino a fonderlo con i suoi personaggi: egli sa bene dove la realtà cova i suoi mostri – di ieri e di oggi – e li va a cercare per farli sfilare e legarli insieme al carro dell’immaginazione. La più grande capacità di questo autore, infatti, è quella di proporci una realtà “altra” basandosi su ciò che viviamo ogni giorno. Inserire un andamento travolgente in una trama che rasenta il verosimile sicuramente è retaggio della grande tradizione letteraria mondiale – basti pensare a La fattoria degli animali di George Orwell - ma il modo in cui viene proposta dal Lupo Benni cela delle sottili differenze: l’empatia che riesce a creare tra il lettore e le vicende narrate può addirittura spaventare.



Ad un primo sguardo potrebbe sembrare che Benni sia sprezzante della vita e dei buoni costumi; ciò che mostra nei suoi romanzi – con un linguaggio vicino a quello della comunicazione del XXI secolo – sono spezzoni di crudo realismo in cui spesso ritroviamo termini gergali, se non addirittura volgari. Dimentichiamoci, però, di questa banale interpretazione perché per capire un autore è necessario avvicinarsi a lui quasi a dialogarci: «Amor li avvinse amore li spinse, il parapetto sottile crollò e si scoprì che sapevano amare ma nessuno dei due sapeva nuotare». Non lasciamoci intimorire dalla forma delle parole perché, solo attraverso queste, riusciremo ad entrare nella mentalità dell’autore: Benni vuole circondarci con acuta ironia e farci vivere ogni momento guardandolo da un’altra prospettiva, scavalcando ogni stereotipo e modo di dire.


Bisogna farsi trovare pronti, nell’animo e nelle intenzioni. Potremmo andare incontro ad un rovesciamento delle nostre convinzioni: ciò che abbiamo davanti, leggendo Benni, è un modo di vedere la realtà al rovescio. «Fior di vaniglia, il tempo passa e nessuno mi si piglia. Si sposan tutte quante e a me tocca di aspettare Dante»: l’attenzione che pone nel sovvertire le regole della logica, nonché della tradizione, ci conduce ad ulteriori riflessioni. È davvero così che Benni guarda al mondo? Si tratta invece di finzione letteraria? Probabilmente, da attore qual è, il Lupo vede la realtà con occhi diversi dai nostri, forse come simulazione di un’altra vita. Ciò che per ora ci propone è un viaggio continuo nella sua mente, nella nostra e in quella degli altri; per affrontarlo non servono biglietti: basta armarsi di coraggio, immaginazione e una buona dose di sarcasmo.



69 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

Comments


bottom of page