di Sara Di Nardo //
Qualche settimana prima della messa in onda del pilot di Friends, Jim Burrows - uno dei più celebri registi televisivi di sempre – imbarcò il cast su un volo diretto a Las Vegas. Una volta arrivati al Ceasars Palace e offerta loro la cena, il regista diede ai sei giovanissimi attori un centinaio di dollari l’uno e due consigli che di lì a poco si sarebbero rivelati fondamentali: guardarsi sempre le spalle a vicenda, e godersi la serata al Casino dell’hotel, l’ultima in cui avrebbero potuto beneficiare del loro anonimato. Jim Burrows non poteva sapere cosa sarebbe successo, eppure ci avrebbe messo la mano sul fuoco.
Venticinque anni e alcune generazioni dopo, infatti, Friends rimane la sitcom più famosa della storia ed una delle più popolari del momento, grazie anche al catalogo Netflix – che rende facilissimo divorare un episodio dopo l’altro – e ai social network della nostra epoca, che agevolano promozioni e passaparola. Per avere un’idea dell’immenso successo di cui gode ancora la serie basta pensare al 15 ottobre 2019, il giorno in cui Jennifer Aniston si iscrive ad Instagram. Per inaugurare il nuovo profilo l’attrice posta un selfie recentissimo che la ritrae con David Schwimmer, Matthew Perry, Matt LeBlanc, Courteney Cox e Lisa Kudrow, e tra likes istantanei, un incessante flusso di commenti, ed ipotesi di una possibile reunion, Instagram smette di funzionare e Jennifer Aniston raggiunge il milione di followers più velocemente di qualsiasi altra persona nella storia.
Essere fan di Friends significa andare oltre la semplice definizione di “appassionati” e superare l’idea generale che si ha del seguire una serie. Nel caso di Friends si può parlare di vera e propria devozione: gadget che ancora oggi spopolano in negozi di abbigliamento e siti online; visioni interminabili delle stesse puntate nonostante le si conoscano a memoria; inarrestabile successo del FriendsFest, il festival organizzato in varie città europee che ogni anno ospita tantissimi fan provenienti da tutto il mondo. A chi partecipa viene data la possibilità di visitare le location più celebri, ricreate per l’occasione e fedelissime alle originali, prendere un caffè al Central Perk, scattare foto sul famosissimo divano, e partecipare a quiz e screening delle scene più amate. In momenti come questi non troverete un fan della serie che non reciti "My eyes" insieme a Phoebe, "Pivot" insieme a Ross, "I know" insieme a Monica, "How you doin’?" insieme a Joey, "Salmon skin-roll" insieme a Rachel, "Was that place THE SUN?" insieme a Chandler.
Essere fan di Friends significa prima di tutto sentirsi parte di qualcosa. Una volta terminati i suoi 236 episodi, ci si rende conto che quei sei ragazzi newyorkesi, ormai adulti, sposati e con figli al seguito – o, nel caso di Joey, felicemente accasati con la Joey’s special – sono diventati una famiglia, la nostra. Alla fine della diciassettesima puntata della decima stagione, vederli restituire le proprie chiavi e uscire dall'appartamento di Monica – ormai vuoto – lascia un po’ spaesati anche noi. Venticinque anni dopo, infatti, Friends è ancora perfettamente in grado di trasmettere lo stesso senso di conforto e benessere, confermando la sua indiscussa capacità di coinvolgere un pubblico che come mai prima d’ora riesce ad immedesimarsi nei suoi personaggi, vivendo e crescendo con loro. Ed è proprio per questo che, non riuscendo a lasciarli andare, torneremo ancora una volta a premere play sul pilot della serie: perché Friends è concluso ma non potrà finire. Mai.
댓글