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Fred Astaire e Ginger Rogers: la chimica a ritmo di musica

di Beatrice Boldorini //


Quando i film non erano ancora a colori e non avevano effetti speciali, le produzioni cinematografiche dovevano trovare il modo di creare quella magia che ancora oggi si percepisce ogni volta che si guardano i film più datati. Prima dei grandi musical degli anni ’50 e ‘60, essa risiedeva soprattutto nel talento di chi appariva sullo schermo e, per quasi due decenni, i protagonisti furono Fred Astaire e Ginger Rogers.


Considerati il duo danzante più famoso di sempre, Fred e Ginger collaborarono in dieci film dal 1933 al 1949, regalando al cinema coreografie indimenticabili su note di canzoni che divennero famose e furono poi riadattate da cantanti come Frank Sinatra. Fred Astaire, ancora agli inizi, e Ginger Rogers, già da qualche anno nel mondo del cinema, vennero affiancati per la prima volta nel film Carioca (1933). Qui avevano due ruoli secondari, ma il pubblico e la critica s’innamorarono di loro non appena cominciarono a ballare; così, la casa di produzione RKO li ingaggiò nuovamente, dando inizio al loro successo.



Questa amatissima collaborazione trovava il suo punto forte nell’innegabile chimica e nel talento eccezionale che li contraddistingueva singolarmente. Considerato il ballerino più influente del XX secolo, Fred era uno sperimentatore: il tip-tap era la sua specialità ma, in quanto coreografo, riuscì anche a coniugare con successo l’eleganza dei balli europei con la dinamicità del jazz americano. Ginger era cresciuta nell’ambiente del teatro, aveva una grazia innata e, come il partner, era una perfezionista. Non si limitavano a seguire il copione, ma mettevano in pratica le proprie idee, lavoravano sulle coreografie, collaboravano per i costumi e la musica. Divennero insieme professionisti di alto livello e spesso, al contrario di come normalmente accade, la produzione e la regia ruotavano attorno a loro. Talento e duro lavoro rendono tuttora evidente il fascino che i due performer portano sullo schermo, anche agli occhi di chi non è esperto.



Dopo il loro primo film, Fred e Ginger apparvero insieme nei musical Cerco il mio amore (1934), Follie d’inverno (1936), Seguendo la flotta (1936), Voglio danzare con te (1937) e Girandola (1938). Considerato dal pubblico il loro film migliore, Cappello a cilindro (1935) li vede nell’indimenticabile performance sulle note di Cheek to cheek, famosa canzone scritta appositamente da Irving Berlin. Come nella maggior parte delle loro pellicole, i due ballerini interpretano dei giovani che si innamorano danzando insieme, ma l’esecuzione di questo numero rimase scolpita nell’immaginario collettivo soprattutto grazie alla perfetta fusione tra la musica e la loro naturale leggerezza. In Roberta (1935) Fred e Ginger danzano invece sullo swing di I’ll Be Hard to Handle: danno vita a una “discussione con i piedi”, rivelando anche il loro divertimento nell’eseguire la performance per via della superficie in legno che produce il forte suono delle scarpette, solitamente bisognose di doppiaggio.



Il sodalizio targato RKO terminò con La Vita di Vernon e Irene Castle (1939), unico loro film ispirato a una storia vera e l’ultimo in bianco e nero. Negli anni ‘40, Astaire apparve in diversi musical di successo, ballando con Rita Hayworth, Judy Garland ed Eleanor Powell, mentre Rogers si dedicò ai film drammatici, vincendo un Oscar nel 1940 come Miglior Attrice Protagonista. Nel 1949 la casa di produzione MGM voleva affiancare Fred Astaire a Judy Garland nel film I Barkleys di Broadway, in cui avrebbero dovuto interpretare una coppia di artisti in crisi matrimoniale. Quando però Garland venne esclusa dal progetto, fu ingaggiata Ginger Rogers. Il pubblico ebbe così modo di rivedere la famosa coppia danzante in un film a colori che si rivelò essere la perfetta conclusione di questa storica collaborazione. Il matrimonio della coppia protagonista sembra l’equivalente del matrimonio artistico di Fred e Ginger. Mentre dodici anni prima lui le cantava They Can’t Take That Away From Me, una canzone che parla di quanto sia impossibile dimenticare chi si ama, ora finalmente la ballano insieme, dimostrando di essere due artisti che non hanno mai avuto una data di scadenza. Ancora oggi, guardarli danzare è come vedere due parti di un puzzle combaciare perfettamente; la gioia e la bellezza che hanno regalato al pubblico rimangono impareggiabili.






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